Un giardino giapponese è un’oasi di serenità e bellezza, che riflette la filosofia e l’estetica dell’antica cultura del Giappone. La realizzazione di uno spazio così caratteristico e carico di significato richiede una pianificazione attenta e una comprensione degli elementi chiave che contribuiscono a creare un’armonia visiva e spirituale. Questo articolo esplorerà i passi fondamentali per realizzare un autentico giardino giapponese, garantendo una guida dettagliata per ricreare un angolo di paradiso orientale nel proprio spazio verde.

Comprendere la filosofia dei giardini giapponesi

Prima di iniziare, è essenziale immergersi nella filosofia che sta dietro alla creazione dei giardini giapponesi. Questi spazi sono concepiti per stimolare la riflessione e per offrire una raffigurazione simbolica della natura in miniatura. Gli elementi come l’acqua, le pietre e le piante sono scelti e posizionati con cura per rappresentare concetti naturali e per favorire la meditazione.

Scegliere lo stile adatto

Esistono diversi stili di giardini giapponesi, inclusi il Karesansui (giardino zen di roccia), il Tsukiyama (giardino con colline) e il Chaniwa (giardino per la cerimonia del tè). Ogni stile ha caratteristiche distintive e si adatta a diversi tipi di spazi e preferenze personali.

Il karesansui

Il Karesansui rinuncia all’elemento acquatico e utilizza ghiaia frantumata o sabbia, attentamente rastrellata per rappresentare il mare e le onde. Le rocce posizionate strategicamente simboleggiano montagne o elementi terrestri.

Il tsukiyama

Il Tsukiyama include piccole colline e laghetti, con ponticelli e sentieri che invitano alla scoperta e all’ammirazione della natura in piccola scala.

Il chaniwa

Il Chaniwa è progettato specificamente per la cerimonia del tè e comprende un percorso per arrivare alla casa da tè, un’area per la purificazione e piante accuratamente selezionate.

Selezionare il sito e preparare il terreno

Identificare la zona giusta nel proprio giardino è un passo preliminare importante. Il giardino giapponese dovrebbe essere visibile e accessibile, ma nello stesso tempo garantire un senso di isolamento e pace. Dopo aver scelto il sito, è fondamentale preparare il terreno rimuovendo erbacce e detriti, assicurando un drenaggio adeguato per evitare ristagni d’acqua, che sono estranei all’essenza di questi giardini.

Incorporare elementi d’acqua

L’acqua è un componente vitale che simboleggia la purezza e il fluire continuo del tempo e della vita. Che si tratti di un laghetto, una cascata o semplicemente un piccolo ruscello, la presenza dell’acqua aggiunge vitalità e movimento al giardino.

Pianificare il flusso e la forma

La forma e il percorso dell’acqua dovrebbero apparire il più naturali possibile, con curve morbide e spazi in cui l’acqua può ristagnare leggermente, invogliando la fauna locale a visitare il giardino.

Utilizzare pietre e rocce

Le pietre sono la spina dorsale di ogni giardino giapponese. Sono simboli di stabilità e longevità e servono a creare contrasto con la morbidezza dell’acqua e la vivacità delle piante. La selezione e il posizionamento delle rocce richiede un’attenta considerazione della forma, della dimensione e della texture, al fine di creare equilibrio e naturalezza.

Scegliere le piante adatte

Le piante in un giardino giapponese dovrebbero riflettere le stagioni e cambiare aspetto lungo l’anno, simboleggiando il ciclo perpetuo della vita. Piante come aceri giapponesi, azalee, bambù e pini sono scelte tradizionali.

Enfatizzare la stagionalità

L’alternanza delle stagioni è un concetto fondamentale nei giardini giapponesi. La scelta di piante che fioriscono in momenti diversi dell’anno permette di avere un giardino che offre sempre nuovi spettacoli visivi e riflessioni sulla transitorietà.

Curare la potatura

La potatura giapponese, o Niwaki, è un’arte che modella le piante per mantenere e migliorare la loro forma naturale, sottolineando la loro età e la loro struttura.

Aggiungere sentieri e ponti

I sentieri guidano il visitatore attraverso il giardino, invitandolo a rallentare e osservare i dettagli. I materiali usati per i sentieri, come sassi levigati o pietre piatte, devono fondersi armoniosamente con il paesaggio circostante. I ponti, spesso in legno o pietra, aggiungono un ulteriore livello di interesse visivo e simbolico, rappresentando il passaggio da un mondo all’altro.

Integrare lanterne e ornamenti

Le lanterne di pietra sono un classico degli ornamenti nei giardini giapponesi e servono sia come punto focale che come fonte di luce discreta. Altri elementi decorativi possono includere piccole statue o pietre incise, che aggiungono un ulteriore livello di dettaglio e contemplazione.

Mantenimento e meditazione

Una volta completata la creazione del giardino, il mantenimento diventa una pratica quasi meditativa. La cura costante del giardino è parte integrante dell’esperienza, favorendo un legame profondo tra l’uomo e la natura.

Realizzare un giardino giapponese è un percorso che richiede pazienza, riflessione e sensibilità artistica. Seguendo questi passaggi fondamentali, si può trasformare qualsiasi spazio esterno in un rifugio di pace ispirato alla tradizione paesaggistica giapponese. Attraverso la delicatezza e l’attenzione ai dettagli, ogni elemento troverà il suo posto, creando un’armonia che rispecchia l’essenza della natura e invita alla quiete e alla contemplazione.

Di uomo

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